È arrivato il momento di.

Ciao a tutti.

È arrivato quel momento, tanto agognato dai neuroni, in cui il bisogno di scrivere è secondo solo a quello di dormire e mangiare. 

Bisogno nel senso di 'Se non trasformo in parole la storia che ho in testa rischio di impazzire'. Bisogno nel senso di 'Se voglio pubblicare, allora devo darmi una mossa'.

È dunque arrivato quel momento in cui devo abbandonare il mondo civile e chiudermi nella mia amata caverna assieme agli appunti, al pc e alla pallina antistress da torturare quando arriverò al punto in cui uccidere tutti i personaggi mi sembrerà la strada più facile per terminare il manoscritto. Accade ogni volta, e ogni volta la pallina antistress (assieme alla corsa) mi aiuta moltissimo. God bless la pallina antistress. (E la corsa.)


Per me, questa è la parte più bella del processo di scrittura. Sarà che questo tipo di solitudine è vitale per chi scrive, sarà che sotto pressione i miei neuroni sono più produttivi, fatto sta che non vedo l'ora di cavernizzarmi.


Nelle prossime settimane, dunque, resterò lontana da internet. 

Se avete bisogno di mettervi in contatto urgente con me, potete scrivermi all'indirizzo alessiaessescrive@gmail.com. Per il resto - Facebook, Twitter, Instagram - consideratemi in pausa almeno fino alla metà di maggio. 

Reputo questo post necessario perché non voglio sparire senza dir niente. Magari qualcuno neppure se ne accorgerà. In ogni caso, il discorso è: non sono stata rapita dagli alieni; non sto progettando un virus in Svizzera; sto semplicemente scrivendo, e per farlo bene devo sparire.


Qualora siate giunti qui e vi stiate chiedendo 'E ci lasci così per 2 mesi?', vi ricordo nelle scorse settimane ho annunciato il titolo del libro dedicato a Seth (lo trovate qui, assieme alla copertina provvisoria), e ho postato su Facebook l'inizio del primo capitolo. Dite che è poco? Ok, avete ragione. Vi lascio un piccolo spoiler, allora, e lo scrivo in bianco così solo chi vorrà leggerlo potrà farlo (evidenziando il testo con il mouse): Charlie tornerà.


Ricordate l'indirizzo e-mail se dovete parlarmi di questioni urgenti.

Se ci credete, pregate per me e per i neuroni. Ne avremo bisogno.

Buon weekend.

Alla prossima! 

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