9 ragioni per cui preferisco l'e-book alla carta

L'idea per questo post mi è venuta ieri sera, quando ho ascoltato - per l'ennesima volta - una frase che mi fa alzare gli occhi al cielo: Gli e-book non saranno mai come i libri di carta, perché il profumo e la sensazione della carta sotto le dita è ineguagliabile.
Questa frase mi infastidisce, perché sembra quasi che l'aspetto primario della lettura sia il formato del libro, e non la storia in esso contenuta; ciò che conta è la carta sotto le dita, non le parole scritte su quella carta.
Eppure un brutto libro è brutto anche se è stampato su carta di Amalfi e un bel libro è bello anche se per leggerlo uso un pc, o uno smartphone. No?

Qualcuno potrebbe dirmi che leggere è un'esperienza, e in tal senso è importante anche il modo in cui l'esperienza è vissuta. Quel qualcuno avrebbe ragione. Leggere è un'esperienza, e per alcuni l'ingrediente principale è la carta. Per me è la storia, l'insieme di parole che gli autori mettono assieme.

Negli ultimi anni, in special modo dopo aver acquistato un Kindle, ho potuto sperimentare in prima persona le qualità di un libro digitale rispetto a quello "tradizionale".
Fermo restando che un libro non si giudica dal formato in cui lo si legge e che è possibile amare allo stesso modo e-book e cartacei, ho deciso di mettere insieme 9 ragioni per cui mi trovo a preferire sempre di più la lettura digitale a quella cartacea.
Ecco la mia lista, in ordine sparso:

1. Gli e-book costano meno dei cartacei. Anche quando certe case editrici fissano prezzi relativamente alti (per dirottare i lettori sui cartacei - su questa politica dovrò scrivere un post a parte), gli e-book costano meno dei cartacei. In tempi di ristrettezze, o per chi non può permettersi di spendere 20 euro per un libro, l'aspetto economico non è da sottovalutare. Se il mio budget è 20 euro, e la scelta è fra 1 cartaceo oppure 5 e-book... beh, la scelta non è poi così complicata, giusto?

2. Gli e-book sono facili da trasportare. A volte mi capita di sentire/leggere frasi del tipo: A me non dà fastidio portare un libro a lavoro, o all'università, o in viaggio. No, certo. A patto che si tratti di un libro solo. Se già vuoi portarne tre, la borsa inizia a pesare. Con gli e-book, l'unico peso in borsa è quello dell'e-reader, anche se (come nel mio caso) contiene quasi mille libri. La facilità nel trasporto è un aspetto positivo non solo per quanto riguarda la lettura quotidiana, ma anche in caso di una vacanza, o di un trasloco. E' molto più facile mettere in valigia un Kindle con 300 libri piuttosto che riempire decine di scatole e spostarle da un luogo all'altro. Il pensiero va a voi, studenti/lavoratori fuori sede che tornate a casa a Natale e ad Agosto.

3. Gli e-book occupano meno spazio dei cartacei. Alzi la mano chi ha detto, almeno una volta nella propria vita: Non ho più spazio per i libri. Librerie, mensole, piramidi negli angoli delle stanze, comodini. Una casa piena di libri è bella da vedere e da "sfoggiare" con gli amici, certo, ma cosa accade quando avete un appartamento minuscolo? O quando non avete la possibilità di comprare un'altra libreria? O quando sotto al letto non c'è più spazio? Gli e-book non occupano spazio nelle vostre case. Nel mio Kindle ci sono quasi mille libri, e ho ancora un mucchio di memoria libera. Quanti comodini mi servirebbero per sistemare mille libri?

4. Gli e-book non si rompono. Anche se il vostro e-reader dovesse cadere dal decimo piano di un palazzo e sbriciolarsi fino a somigliare al contenuto di un barattolo di pepe nero, i vostri e-book sarebbero salvi (perché collegati all'account con cui li avete acquistati e, quindi, essenzialmente immortali). Possiamo dire lo stesso per i libri distrutti dai parassiti della carta (addio, collezione di gialli vecchia di 40 anni) o, ancora peggio, dall'acqua? Qualche mese fa, la casa di una mia amica è stata invasa dall'acqua a causa del maltempo. Decine di libri sono stati danneggiati e qualcuno è andato perso per sempre. Lo so, nel caso delle alluvioni i libri passano in secondo piano rispetto alle persone, ma vi assicuro che non è comunque piacevole vedere i propri libri preferiti ricoperti di fango, gonfi d'acqua e puzzolenti. Con gli e-book, questo non avviene.

5. Comprare un e-book è più semplice. Addio, attese dopo un acquisto online. Addio, viaggi in autobus sotto il sole di Agosto per acquistare una copia dell'ultimo libro di una saga (ogni riferimento a me e alle 2 ore in autobus per andare a Salerno a comprare Breaking Dawn è del tutto casuale). Addio, caccia a quel determinato libro sugli scaffali di tutte le librerie della città. Acquistare un e-book è immediato: leggi la trama, clicchi su Acquista, e nel giro di un minuto inizi a leggere. Questo è un vantaggio se, come me, non riuscite a resistere neppure un giorno dopo la pubblicazione di un libro e/o non volete rischiare di incappare in spoiler online. Qualche settimana fa, ad esempio, ho prenotato City of Heavenly Fire, l'ultimo libro della saga Shadowhunter di Cassandra Clare. (Ho comprato i primi quando non avevo ancora il Kindle, e voglio completare la saga in cartaceo.) Uscirà a fine mese, ed è poco ma sicuro che il cartaceo non mi arriverà prima di 4 o 5 giorni dalla pubblicazione. Pensate che riuscirò a resistere? No, bravi. E' per questo che comprerò anche l'e-book. Da leggere comodamente a partire dalla mezzanotte del giorno della pubblicazione, come ogni booknerd che si rispetti. (L'acquisto e-book + cartaceo è una combinazione talmente vincente che alcuni editori - e anche AmazonKDP - si sono attrezzati per regalare la versione digitale a chi acquista un libro in versione cartacea; un'opzione da tenere a mente se amate il vostro Kindle ma non volete ancora abbandonare la carta.)

6. Potete prestare un e-book, tranquilli. Nessuno ve lo rovinerà. Qualche anno fa prestai ad un'amica la mia copia immacolata di Lolita. Non solo me la restituì dopo sei mesi (dopo aver promesso un tempo di lettura di due settimane), ma me la restituì in uno stato pietoso. L'aggettivo 'sbrindellato' è quello che più si avvicina allo stato in cui si trovava il  libro. L'espressione 'ad un passo dal commettere un omicidio' è quella che identifica il mio stato d'animo nei confronti della mia amica. Quel giorno giurai a me stessa che non avrei più prestato i miei libri , e so di non essere l'unica ad aver vissuto un'esperienza simile. 
Prestare un e-book (nel caso in cui l'editore/l'autore permette tale opzione) non mette in alcun pericolo la vostra copia. Nessuno potrà rovinare la copertina, macchiare le pagine con il caffè, o tenersi il libro per un periodo talmente lungo che ad un certo punto vorreste chiamare Chi l'ha visto? 

7. Produrre un libro di carta è dannoso per l'ambiente. L'impatto ambientale dell'industria cartaria è una delle ragioni primarie per cui, sempre più spesso, scelgo gli e-book al posto dei cartacei. Per produrre la carta è necessaria la cellulosa, un materiale vegetale ottenuto dagli alberi, e la deforestazione è in cima alla lista dei problemi derivanti dalla produzione della carta. I fogli sono bianchi, ma il materiale impastato e pressato all'inizio del processo produttivo è marrone; per lo sbiancamento occorrono colle e additivi chimici altamente inquinanti. E acqua, tanta acqua. Alla fine i fogli devono essere asciugati, e ciò comporta l'utilizzo di tanta energia elettrica nella seccheria. Molte cartiere hanno abbracciato un processo produttivo ecosostenibile, utilizzando la carta riciclata oppure avviando una gestione diretta delle foreste, in modo da ripiantare gli alberi tagliati per l'ottenimento della cellulosa. L'impatto ambientale dell'industria cartaria, però, continua ad essere uno dei più gravi, poiché coinvolge più aspetti dell'ambiente (gli alberi, l'acqua, le emissioni di CO2) ed è (anche) per questo che scelgo gli e-book.
Qualcuno potrebbe dire: Sì, ma anche per produrre un e-reader vengono usati materiali inquinanti.
E' vero. Assolutamente vero. Ma, a parità di condizioni, un e-reader può essere utilizzato milioni di volte rispetto alla risma di carta usata per stampare un libro. 

8. Nessuno sa cosa state leggendo. E' domenica, siete a casa coi parenti e la noia vi assale. Prendete dalla borsa la vostra copia di 50 sfumature di grigio e iniziate a leggerla accanto a vostra nonna, vi sfido. O accanto a vostra zia, quella che non fa altro che chiedere Ma quando ti laurei? Ma quando ti fidanzi? Ma quando ti sposi? Volete davvero imbarcarvi in una conversazione su un ricco sadico e una ragazza vergine che firma un contratto per farsi dominare da lui? Volete davvero? Ecco, immaginavo.
Con un e-book evitate gli sguardi della zia impicciona. O quelli del vicino sul treno pronto a giudicarvi in base al titolo del libro che state leggendo. Sembra una cosa da poco, ma fidatevi: gli impiccioni sono ovunque.

9. I libri digitali sono il futuro. Credo fortemente che il digitale (in senso lato) rappresenti il futuro e in tal senso credo che l rifiuto al progresso (l'e-book è progresso, che piaccia o meno) non sia un buon segnale in termini di evoluzione. Rimanere ancorati al passato è un grave errore, soprattutto per chi vive di libri: autori, editori, librai. E anche lettori.
Molti pensano che gli e-book abbiano distrutto l'editoria tradizionale: i libri non vengono più stampati, quindi le stamperie chiudono, i librai chiudono, gli editori falliscono. Io penso che il passaggio da carta a digitale dovrebbe essere l'occasione per una rivoluzione di questo settore, per un cambiamento che deve, per forza di cose, iniziare dai contenuti. Prima viene la storia, come dicevo all'inizio di questo post, e poi il formato. 
A mio avviso, gli e-book hanno innovato l'editoria tradizionale, hanno facilitato e arricchito la vita di tantissimi lettori (io sono una di questi: da quando ho comprato il Kindle leggo il triplo dei libri che leggevo prima), e hanno contribuito alla nascita di nuove figure professionali e alla crescita esponenziale dei contenuti (oggi si pubblicano migliaia di libri in più grazie agli e-book).

In conclusione, non credo che esista un assoluto vincitore fra e-book e cartaceo. Non credo neppure che debba esserci un vincitore, in verità, perché per me non si tratta di una guerra fra formati.
L'e-book rappresenta l'evoluzione della lettura, così come lo smartphone è un'evoluzione del cellulare, e il cellulare stesso è stato un'evoluzione del telefono fisso. Viviamo in un mondo che cresce velocemente, e i prodotti si adattano all'evoluzione della società. Cambiano le abitudini, le priorità, le modalità di consumo, e quindi cambiano i prodotti, gli approcci e le industrie. 

Da consumatrice-lettrice ho scelto di abbracciare il progresso e di favorire gli aspetti positivi che ho elencato in questo post rispetto a quelli negativi (che pure ci sono, intendiamoci: magari farò un'altra lista molto presto). Il mio amore per i libri di carta non è terminato, ma si è sicuramente affievolito, proprio perché ho deciso di anteporre la storia al formato. 
Leggere un e-book non vuol dire leggere un libro di serie B, né essere un lettore di serie B. I libri di carta non sono più importanti di quelli digitali, e le storie in essi raccontate non valgono di più solo perché il formato costa di più.
Sono le emozioni a valere, sono i contenuti a dover primeggiare, ed è su questo che editori, autori e lettori dovrebbero concentrarsi. Non sul profumo della carta (quello che annusate è un mix di agenti chimici, e non c'è nulla di poetico negli additivi chimici usati nell'industria cartaria, credetemi).  

Ok, credo di aver ciarlato abbastanza.
La parola a voi, se volete. Quali sono le vostre idee sugli e-book? Li preferite alla carta, come nel mio caso, o rimarrete fedeli al cartaceo finché morte non vi separi? E perché?
Fatemi sapere, sono curiosa :)

Commenti

  1. D'accordissimo con te. Gli e-book mi hanno aperto un mondo nuovo: comodità, risparmio e quantità. Inoltre con gli e-book ho iniziato a leggere molti più libri in inglese, che qui in italia non porteranno mai. Ma credo che le qualità fondamentali siano davvero risparmio e comodità: i classici da 700 pagine pesano quanto il mio Kindle (ovvero quasi niente) e soprattutto sono gratis! Come hai detto anche tu, leggo di più e spendo meno. E l'emozione è sempre la stessa! Quello che conta è il contenuto del libro, non il formato in cui lo si legge.

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  2. Tutto ciò che hai elencato è vero.Però ammetto di essere tra le persone che restano ancorate alla versione cartacea.Uno dei motivi è il fatto che adoro vedere fisicamente i miei millemila libri esposti e soprattutto adoro la sensazione di tenere il libro tra le mani, sfogliarne le pagine,cosa che con un ebook non posso fare...sono in possesso di un Kindle ma faccio fatica a leggere tramite quello e non è solo per i motivi appena scritti,nonostante io ci provi continuamente trovo più "stancante" leggere su quest'ultimo...non so spiegare bene il motivo,ma c'è qualcosa che mi infastidisce nel leggere ebook anche se non so bene di che cosa si tratti...praticamente non mi trasmette la stessa sensazione,non mi emoziona,mi sembra un modo asettico di leggere...sono consapevole del fatto che sia una cavolata perché le parole lette su carta o su un monitor sono esattamente le stesse...ma boh,probabilmente non sono normale!

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    1. Credo che sia una questione di abitudine, Sara. Anch'io all'inizio avevo qualche problema, ma libro dopo libro mi sono completamente innamorata del Kindle. Qualche tempo fa ho letto un cartaceo (un bellissimo thriller di Ken Follett) e pur adorando la storia ogni tanto mi trovavo a pensare: Ugh, questo libro pesa. Perché non ho preso l'e-book?!
      In un modo o nell'altro, l'importante è leggere e trovare storie che ti emozionino. Il formato, come ho detto nel post, viene dopo :)

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  3. Che dire Ale...tutte ottime ragioni le tue che condivido.
    Io sono una che alterna qualche ebook ai cartacei che restano i miei preferiti.
    E' vero come dici tu che del libro deve contare la sostanza ma ho sempre sostenuto che anche il resto faccia la sua parte, una bella cover, l'impaginazione giusta ecc...
    E poi quando un libro mi piace non c'è storia...anche se ho l'ebook lo voglio cartaceo. Ad esempio i tuoi libri, ce li ho in ebook e prenderò anche il terzo così, ma stavo già pensando che molto probabilmente me li ricomprerò tutti cartacei perchè sono troppo belli e perchè la novella in ebook non c'è grrrrrr ;)
    Per i viaggi concordo, molto comodo portarsi l'ereader con millemila libri almeno mio marito non si lamenta più per il peso con cui riempio il camper hihihihihi.
    Ma...domanda...con il kindle riesci a prestare i libri???? Come fai???

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    1. Se gli e-book sono privi di restrizione DRM (i miei libri lo sono) puoi condividerli (e quindi prestarli) facilmente. Tutto sta al produttore (editore o autore indipendente).

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  4. Beh non si può dire che tu non abbia ragione :D
    Guarda dico la verità... all'inizio quando ho aperto il blog e ho iniziato a leggere sempre di più non sapevo come fare a comprare tutti i libri che mi interessavano... quando ho scoperto gli ebook per me è cambiato tutto! Per mesi e mesi ho letto solo di quelli! E pur di leggere, li leggevo anche al pc non avendo ancora un kindle XD
    Non si può negare che gli ebook siano comodi! E ormai quando vado in giro mi porto sempre il mio kindle u.u
    Sono d'accordissimo sul fatto che è il contenuto che vale e non il formato!
    Anche io però ancora sono profondamente innamorata dei cartacei :D quando un libro mi piace davvero, sono contenta di poterlo rimirare sui miei scaffali quando ci passo davanti *^*
    È anche vero che ormai ho sempre meno spazio... devo fare una bella pulizia XD

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    1. Guarda, io ho una cantina piena di pacchi di libri, e ogni tanto mi fermo e penso: Dio, prima o poi li aprirò e scoprirò che i parassiti della carta hanno mangiato tutto!
      Mi è successo una volta... una tristezza infinita!

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  5. Questo è un post davvero interessante, è stato un piacere leggerlo.
    Concordo sui vantaggi degli ebook, puoi averne un'infinità a portata di mano e sono più economici e non rischi di "perderli". E sono felice di non essere l'unica che si sentirebbe leggermente a disagio a leggere Dare you to della McGarry in un luogo pubblico considerando la copertina.
    Ultimamente ne sto prendendo molti di più, soprattutto quando si tratta di libri di cui non sono esattamente sicura se mi piacerebbero o meno e non mi sembra il caso di spenderci su un patrimonio.
    Però confesso che adoro i libri di carta. Mi piace toccarli e sfogliarli, mirare la copertina e voltare le pagine. Mi piace averli in mano e scrivere commenti a matita ed è inevitabile che con i cartacei si crei un rapporto diverso e più profondo, sia negativo che positivo, per il semplice fatto che è a diretto contatto con le mie mani.
    L'importante è leggere e non è per nulla detto che i cartacei siano mgliori degli ebook, anzi. Però se ho davvero amato un libro non posso non comprarlo cartaceo, devo possederlo fisicamente.

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    1. "Mi piace scrivere commenti a matita..." AIUTO AIUTO AIUTO XD
      I miei libri sono immacolati. Potrebbero tranquillamente stare sugli scaffali di una libreria, tanto sono nuovi.
      A parte tutto, come hai ben detto tu: l'importante è leggere :D

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  6. Io so o una degli impiccioni , se vedo una persona che legge mi viene subito da sbirciare per vedere che titolo è :P
    Comunque concordo in pieno, l'importante è la storia, a volte sul tragitto casa-uni, leggo anche dal cell. La cosa che mi fa arrabbiare è che molte delle persone che dicono quelle frasi fatte (anche grandi professoroni dell'ambiente) un ereader non l'hanno mai toccato e non ne hanno mai provato la comodità...
    Continuerò a comprare entrambi e sarò sempre aperta a nuove tecnologie ;)

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    1. Credo che tutti siamo un po' impiccioni... il problema c'è quando gli altri lo sono con noi :D

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