Guida al Self-Publishing di Amazon: Capitolo 2

KINDLE DIRECT PUBLISHING E CREATESPACE

Il vostro libro è terminato. Magari non l'avete impaginato come si deve, e di certo c'è ancora qualche errore da correggere, ma la parola Fine è stata scritta.
Prima di tutto, complimenti. In tanti iniziano a scrivere un libro, in pochi terminano la scrittura.
Stampare il proprio libro, guardare le proprie parole e pensare "Questo l'ho fatto io" è una sensazione unica. Complimenti davvero.

Ora che la cosa più complicata è stata fatta, restano tutte le altre.
Mando il libro ad un editore? Ad un agente letterario? Contatto un editore a pagamento? (Risposta a questa domanda: NO. MAI. MAI. MAI. MAI.)
Oppure provo ad autopubblicarmi?
Se avete risposto Sì all'ultimo quesito, sappiate che le opportunità per voi sono molteplici.
Nel mio caso, ho scelto Amazon.
Amazon offre agli autori una vasta piattaforma di Self-Publishing che include Kindle Direct Publishing e CreateSpace (con quest'ultimo, se volete, potete pubblicare anche contenuti audio e video).
Con Kindle Direct Publishing (KDP) potete occuparvi della creazione, vendita e gestione del vostro libro in formato e-book. Con CreateSpace, invece, potete occuparvi della creazione, vendita e gestione del vostro cartaceo.

Nell'autopubblicarvi, non dovete necessariamente mettere a disposizione una versione elettronica e una cartacea del vostro libro. A mio avviso, la scelta in tal senso deve essere fatta tenendo conto di diversi aspetti:
- il contenuto del libro
- i lettori a cui vi rivolgete
- il tempo, le energie e il denaro che volete investire nella pubblicazione

Il contenuto del libro
Avete scritto una guida all'acquisto di un iPod che conta diecimila parole oppure un romanzo storico che ne conta centocinquantamila?
L'argomento trattato e la lunghezza del manoscritto sono fattori da considerare prima di decidere se orientarsi verso la pubblicazione elettronica piuttosto che verso quella cartacea o se, come nel caso di Perfetto, sia necessario renderle disponibili entrambe.
Un racconto breve è senza dubbio preferito, dai lettori, in formato elettronico. Da acquistare sul proprio Kindle e leggere in poche ore. Un romanzo, invece, soprattutto se corposo, può essere preferito in formato cartaceo.

I lettori a cui vi rivolgete
In alcuni paesi, gli e-book hanno superato, in vendite, i libri cartacei. Questo dato, sempre più una realtà anche in Italia, potrebbe far propendere verso una pubblicazione in formato elettronico.
Tuttavia bisogna tener conto anche dei propri potenziali lettori.
Gli e-reader sono maggiormente diffusi fra i giovani, piuttosto che fra gli adulti/anziani. Se il vostro libro è indirizzato a lettori che non amano o non hanno ancora abbracciato la filosofia dell'e-book, allora è meglio puntare anche (o solo) sul cartaceo.

Il tempo, le energie e il denaro che volete investire nel progetto
Produrre un e-book è più facile e più economico che produrre un libro cartaceo.
Per impaginare l'ebook di Perfetto ho impiegato due giorni.
Per fare la stessa cosa con la versione cartacea ho impiegato tre settimane (e millemila imprecazioni).
Per un e-book, l'unica copertina da creare è quella frontale. Per il cartaceo, invece, vi occorreranno anche il retro e il dorso. Qualora vi rivolgiate ad un designer per la realizzazione della cover, sappiate che il prezzo cambierà a seconda della versione che sceglierete.

Con Amazon non si è obbligati a scegliere.
Potete pubblicare la versione cartacea di una guida alla scelta degli asparagi che conta quattromila parole. Mai nessuno vi impedirà di farlo.
Potete, inoltre, ignorare i potenziali lettori e concentrarvi solo su ciò che vi sembra più facile e semplice (nel mio caso, l'e-book).
Amazon non obbliga chi pubblica un e-book a pubblicare ANCHE il cartaceo.
Potete iniziare con il primo piuttosto che con il secondo, aggiungere in futuro l'ebook oppure il cartaceo. Amazon unirà le due versioni nella vostra pagina autore, mettendo insieme le diverse versioni del vostro libro in modo da renderle facilmente consultabili ai visitatori del sito.



Per utilizzare KDP e CreateSpace non dovete fare altro che creare due account separati sui rispettivi siti.
Gli account dovranno essere intestati alla stessa persona, ed è ovvio che le vostre generalità dovranno essere quelle reali. No nickname, no indirizzi falsi. (Anticipo ora una cosa di cui parlerò più in avanti: il vostro account dovrà essere registrato ad una persona reale, ma - nel pubblicare il libro - potrete utilizzare uno pseudonimo.)
Su KDP potete anche registrarvi utilizzando il vostro account Amazon (per intenderci, quello con cui acquistate sul sito).



KDP è disponibile, come potete vedere nell'immagine in alto, anche in italiano. CreateSpace, invece, è ancora esclusivamente in inglese. Un altro elemento da considerare, questo, se conoscete poco la lingua e/o se non volete investire tempo nella comprensione dei testi e delle linee guida per la creazione della versione cartacea del vostro libro.

In entrambi i casi, e su entrambi i siti, la registrazione è COMPLETAMENTE GRATUITA.
Ho già avuto modo di dirlo in varie occasioni, ma ci tengo a ripeterlo: Amazon non chiede alcun contributo agli autori che decidono di utilizzare la sua piattaforma di Self-Publishing. Caricare il proprio libro (sia su KDP che su CreateSpace) e metterlo in vendita sui siti di Amazon non costa nulla.

In qualsiasi momento, come vedremo nei post dedicati, potrete modificare i vostri libri, cancellarli e/o aggiungerne altri. La permanenza su KDP e CreateSpace non è soggetta a scadenza e non siete obbligati in alcun modo a pubblicare un minimo o un massimo di libri al mese/anno.

L'assistenza su entrambi i siti è ottima.
Quando ho caricato il file per la versione cartacea di Perfetto, ho commesso un errore nel titolo. Non avevo idea di come modificare (ero all'inizio, me tapina!) e ho scritto all'assistenza di Amazon. Mi hanno risposto nel giro di dieci minuti e mi hanno aiutata a rimediare allo sbaglio.

Credo di aver detto tutto per il momento.
Vi darò nuove informazioni sui due siti e sul loro funzionamento quando parlerò della copertina, dei prezzi e delle royalties.
Se, però, avete domande o dubbi, non esitate a lasciare un commento. Risponderò immediatamente :)

Commenti

  1. Di nuovo ti ringrazio e condivido. Credo molto che questa sia una delle possibilità per dire la nostra sul mondo dei libri, ho il massimo rispetto delle case editrici ma mi pare che i lettori abbiano sempre meno voce in capitolo su ciò che vorrebbero leggere rispetto all'offerta di mercato; e credo anche che si abbia il diritto a condividere il proprio lavoro, e non sempre con lo scopo di diventare famosi ma magari anche solo con la voglia di scambiarsi la fantasia. Grazie.

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    1. Sono d'accordo, vedi la trilogia di Lilac, bellissima e autopubblicata. Non aggiungo altro :)

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    2. Grazie a te, Francesca.
      A volte mi sembra che in questo mercato sia l'offerta a creare la domanda, e non il contrario. Un autore scrive ciò che vuole (guai a scrivere ciò che "va di più in questo momento"), però noto anch'io che negli ultimi anni gli editori puntano maggiormente su generi che vendono rapidamente, piuttosto che sui gusti dei lettori.
      Quando ero alla ricerca di informazioni, dopo aver finito Perfetto, mi sono ritrovata in una giungla di consigli e suggerimenti. Molte delle cose che ho imparato le ho apprese sulla pelle, facendo esperienza (e, soprattutto all'inizio, sbagliando). La mia piccola guida sarà senza dubbio questo, un insieme di info che (spero) potranno essere utili a chi, come me, si sente perso in quella giungla.

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  2. grazie per questa utilissima guida a puntate, ho una domanda: hai scritto con create space si possono pubblicare contenuti multimediali e audio, ecco m'interessa sapere di più su quest'argomento hai link da consigliarmi?

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    1. Ciao, Silvia.
      Purtroppo non ho informazioni da dare a tal proposito.
      CreateSpace è un sito con base americana, e credo (ma potrei sbagliare) che la pubblicazione di video e audio sia disciplinata dalle leggi sul copyright in vigore negli Stati Uniti.
      Potrei azzardarmi a dire che il processo è simile a quello valido per i libri (carichi il tuo video o la tua canzone e lo metti in vendita), ma non mi sono mai interessata a quell'aspetto del sito.
      Mi spiace, spero che tu riesca a trovare qualcosa (e, in tal caso, mi faresti la cortesia di farmelo sapere? Per aggiornare il post con più informazioni per tutti).

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  3. Ciao Alessia,

    innanzitutto grazie anche da parte mia per questa guida così chiara che ho cominciato a leggere da pochissimi minuti. Con gioia, in questo tuo post ho già trovato una delle informazioni che più mi premeva reperire: su Amazon si può pubblicare con pseudonimo (evviva!). A tal proposito ti chiedo: non è che poi nel colophon o da qualche altra parte nel libro viene citato il nome del responsabile della pubblicazione (cioè io) e tanto vale? Ti viene in mente una soluzione spendibile? Dovrò crearmi una infinitesimale casa editrice homemade?

    Grazie, un sorriso.
    Q.

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    1. Ciao, Q.!
      Scusa per il ritardo nella risposta.
      Dunque, con Amazon funziona in questo modo: apri il tuo account "autore" con il tuo nome VERO. Devi usare il nome VERO perché ti servirà per i pagamenti, il fisco e gli aspetti legali della pubblicazione. Una volta aperto l'account, potrai pubblicare uno o mille libri, e per ogni libro potrai scegliere un nome dell'autore. Nel libro non apparirà MAI il tuo nome VERO, ma solo lo pseudonimo che hai scelto.
      Spero di esser stata chiara. In caso contrario, scrivimi di nuovo :)

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    2. Figurati!
      Piuttosto io non ero sicuro che il messaggio fosse arrivato (mi chiedevo: lo vedrò solo io in quanto autore?) ma non ho insistito per evitare, nel dubbio, commenti-fotocopia.
      Sei stata chiara! Chiarissima e concisa! - cosa si può domandare di più? ;-)
      Già ti adoro. Che poi hai pure il nome di una delle due persone più importanti della mia vita...

      Grazie mille, davvero, per le delucidazioni.
      Buon anno e auguri per tutto, carriera compresa.

      Q.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Ciao scusami ma come mai non si vedono le immagini, ma solo un simbolo di senso vietato?

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