La motivazione è tutto.

Sono sempre stata brava a darmi parole di conforto. Metà dei miei libri universitari è piena di scritte con le quali cercavo di motivarmi.
La maggior parte di quelle scritte diceva più o meno questo: "Studia, imbecille, o non farai mai niente nella vita. Smettila di scrivere cazzate sul bordo dei libri e studia."
Motivazione pura.

Gli appunti di PERFETTO non sono da meno.
"Questo capitolo è una merda" e "Scrivi meglio, oppure datti all'ippica" sono le frasi più ricorrenti sulle diverse bozze.

Poco fa, però, mentre sfogliavo il quaderno su cui ho scritto lo scheletro del libro, ho trovato una frase pacifica, che voglio condividere con voi.
E' anche un consiglio, se volete. Per chi scrive, ma anche per chi legge e cerca, in una storia, quelle emozioni che restano anche dopo aver chiuso il libro.

La frase è: "Scrivi di pancia, rileggi con la testa e non dimenticare il cuore dei personaggi."
Cuore l'ho scritto in maiuscolo e l'ho perfino sottolineato.

Son cose.

Commenti

  1. ciao alessia hai vinto un premio passa sul mio blog ;)

    http://valedsbook.blogspot.it/

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