Perfetto... con Alessia Catania #1

Ciao a tutti, e buon lunedì!
Spero che la vostra settimana sia iniziata nel migliore dei modi. Se così non dovesse essere, mi auguro che questo post possa sistemare le cose.

Un paio di mesi fa ho chiesto ad Alessia Catania (la giovanissima artista che ha disegnato la mia caricatura) di aiutarmi a trasformare in arte alcuni dei luoghi più significativi di Perfetto.
Nel corso di queste settimane, abbiamo messo insieme le mie idee e il suo infinito talento, e da oggi posso mostrarvi i risultati del nostro lavoro.

Chi ha letto il libro, sa che una scena molto particolare ha luogo a Firenze. Personalmente, adoro questa città. Ho già detto più volte che distruggerla è stato dolorosissimo, seppur necessario.

Il primo disegno, quindi, è una rappresentazione del capoluogo toscano che, a mio avviso, non potrebbe essere più bella.
E' la stessa Alessia Catania a presentarvela. Vi lascio alle sue parole.


Firenze, una città che ha vissuto secoli di storia, racchiude dentro di sé una bellezza senza tempo, ed ha sempre brillato di uno splendore che neanche la visione futuristica in cui l'autrice di "Perfetto" la colloca può intaccarne la sua unicità. Semmai, anzi, ne amplifica il fascino.
La Firenze del futuro, seppure devastata e distrutta dalla guerra, continua a generare stupore negli occhi di chi la osserva. Non è solo un cumulo di macerie e grigie rovine, ma una profusione di colori elettrici e brillanti espressi attraverso graffiti, disegni e incisioni parietali. 
Il colore predominante è l'arancione, caldo e vivace come il clima che si respira nel centro fiorentino, diverso dal grigiore che accompagna i protagonisti nel loro viaggio iniziato alla stazione. Un arancione che permane in entrambe le situazioni illustrate perché, è vero, un cambiamento c'è stato dalla città del passato, ma sicuramente la vivacità che si sente nell'ambiente non è diversa da quella di un tempo.
Il tema del rosone è più volte rappresentato nel disegno così come il Giglio, simbolo di Firenze.
L'Arno, il fiume che scorre nella città toscana dà luogo ad una connessione che non si limita ad unire la Firenze del passato a quella del futuro due Firenze, ma affonda le radici in un passato più profondo, ovvero il passato dei Medici, per i quali un noto architetto studiò un percorso lungo più di un chilometro che univa la dimora privata dei principi, al di là dell'Arno, con l'apparato burocratico e amministrativo sull'altra sponda del fiume, gli Uffizi.
Il fiume che collega la prima e la seconda Firenze, quindi, non è solo una semplice unione ma, scavando a fondo nelle origini della città, riprende il ruolo del Corridoio Vasariano nel 1400. 
L'illustrazione è rappresentata con una tecnica mista, che sfrutta e predilige l'aspetto materico rispetto a quello pittorico. I materiali utilizzati sono carta riso, spago, carta da forno, carta velina e cartoncino su carta spessa come supporto. I colori adoperati sono, invece, eco-line, pastelli acquerellabili e acrilici.

Ed ora, eccovi le due Firenze interpretate da Alessia. Cliccando sul disegno, potrete accedere alla dimensione originale dell'opera.


Allora, cosa ne dite?
Io la ADORO.
Se ingrandite l'immagine, potete notare i vari materiali che Alessia ha utilizzato, oltre la straordinaria precisione nei dettagli. Il giglio sul 'nuovo' campanile, il David decapitato, e le grida mute di uno dei bambini che Lilac vede disegnati sui palazzi.

Alessia Catania ha davvero talento da vendere.
Se lo pensate anche voi, lasciate un commento per farglielo sapere!

I disegni non sono finiti... nei prossimi giorni vi mostrerò un altro luogo significativo ;)        

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